Questo reportage l’ho voluto fortemente, grazie a una ONG dove facevo del volontariato, sono riuscito a infiltrarmi tra loro, vivendo, mangiando e bevendo insieme e ho potuto scattare delle foto che difficilmente si lasciano fare queste popolazioni, per credenze o per non confidare molto nelle persone esterne alla loro cultura. Sono delle immagini toccanti di “sofferenza” di vita a noi sconosciuta.
Copyright Foto ©Alberto Scarpinato – Sperduti tra le Ande